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Due importanti donazioni alla Biblioteca Civica:
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25/5/2006
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Casale accoglie i fondi Ottavi e Segre
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Il patrimonio librario custodito nella Biblioteca Civica di Casale si arricchisce di due importanti donazioni di concittadini illustri. L’Assessore per la Cultura Riccardo Calvo ha comunicato l’avvenuta accettazione da parte dell’Amministrazione comunale di due importanti lasciti, che consentiranno alla Biblioteca di acquisire pregiati volumi e carte di vario interesse custodite dagli eredi di Edoardo Ottavi, noto agronomo e a lungo deputato del Regno, e di Marino Berengo, studioso e docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia. “La donazione dei due fondi librari di nostri concittadini costituisce una opportunità di accrescere il già ricco patrimonio della nostra Biblioteca Civica, arricchendolo di due corposi tasselli su argomenti di grande interesse per lo studio della storia e della cultura del Casalese e del Monferrato – dichiara l’Assessore per la Cultura Riccardo Calvo – a nome dell’Amministrazione e di tutta la città rinnovo alla Signora Segre e al Signor Ghisolfi i ringraziamenti per la loro disponibilità a far rimanere a Casale documenti chiave per lo studio di settori specifici come la letteratura storiografica e la nascita della moderna agricoltura. Con il suo trasferimento nel castello dei Paleologi di cui si sta completando il completo restauro, inoltre, la Biblioteca Civica disporrà di una sede funzionale e prestigiosa, quanto mai adatta ad ospitare e rendere fruibile al pubblico donazioni di questa entità”. Il fondo Ottavi sarà donato dall’erede della famiglia Ottavi, il signor Mauro Ghisolfi, che ha manifestato l’intenzione di donare in blocco lo studio di Edoardo Ottavi, sia i mobili sia il fondo librario (una parte consistente della biblioteca Ottavi, circa 3.400 volumi, erano già stati donati alla Biblioteca dal Ghisolfi). In via provvisoria lo studio con i mobili verrà riallestito nei locali casalesi dell’Ateneo Avogadro e i volumi andranno ad integrare la precedente donazione, in attesa di una catalogazione accurata e definitiva di tutto il fondo. Gli Ottavi furono fra i principali protagonisti delle vicende che a cavallo fra Ottocento e Novecento videro l’Italia giolittiana ridisegnare le proprie politiche agrarie: vera e propria dinastia imprenditoriale ed editoriale, si specializzarono nella commercializzazione di prodotti per l’agricoltura e nella divulgazione di conoscenze tecnico-pratiche e legislative per il settore agricolo, con la pubblicazione di manuali e riviste che costituirono il parallelo “agricolo” della rinomata manualistica tecnica dell’editrice milanese Hoepli. Il fondo Segre sarà donato dalla signora Renata Segre, vedova del prof. Marino Berengo ed è costituito da un fondo librario ed archivistico di pubblicazioni bibliografiche, opuscoli, carte ed appunti, per un totale di circa 18.000 documenti (per una estensione calcolabile in 600 metri lineari), attualmente custoditi a Venezia. La Signora Segre donerà in un primo momento solo il fondo librario, cui seguirà la parte restante, con l’intento di “promuovere e diffondere la cultura e la ricerca storica, ampliare l’interesse e facilitare l’accesso diretto alle fonti storiche e letterarie, sviluppare gli studi sulla storiografia del Novecento, creare un luogo d’incontro di lettori specialisti e studiosi (anche mediante premi, convegni, collane editoriali) in coordinamento con altri istituti del territorio”.
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