La Bacheca


Pianificazione strategica 11/11/2005
Casale prosegue con il tavolo di lavoro per il territorio

proseguono i lavori del Tavolo multilaterale per il Progetto ISAIA e la nascita di una “visione condivisa” del futuro di Casale Monferrato e del suo territorio: l’Assessore all’urbanistica del Comune di Casale Monferrato, Riccardo Coppo, ha presentato i risultati dei questionari distribuiti nei mesi scorsi per disegnare la base per il coordinamento di nuove politiche di sviluppo.
L’occasione è stata l’apposita conferenza stampa di giovedì 3 novembre, a cui hanno partecipato i membri del Tavolo di lavoro multilaterale e in cui l’Amministrazione ha presentato, appunto, i risultati dell’indagine operata attraverso le interviste a circa 300 opinion leaders.
“L’Amministrazione sta investendo molto nell’obiettivo di far convergere sforzi, azioni e progetti di tutti gli attori verso la realizzazione di un nuovo metodo di gestione delle attività di pianificazione strategica del territorio – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Riccardo Coppo – dal marzo scorso ha preso avvio il Tavolo di Lavoro e il questionario è stato il primo passo per la creazione di una base condivisa di dati, idee e valutazioni, fondamentali per scelte chiave in cui i diversi attori possano unire, con efficacia, risorse, tecnologie, informazioni ed investimenti. Come governo locale, il Comune si è fatto promotore di un coordinamento del tessuto socio-economico, secondo un percorso che in Europa sta riscuotendo ottimi successi e che in Italia ha vista Casale affermarsi grazie all’opera dello Sportello Unico per le attività produttive e alla collaborazione con il Professor Filippo Monge, che da anni presta la sua opera di consulente presso lo Sportello”.
Il Progetto ISAIA (Iniziative Sperimentali di Attrazione Investimenti e di Animazione economica) è fra le attività di punta dello Sportello Unico Associato per le Attività Produttive e ha ottenuto il sostengo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con una serie di iniziative di marketing territoriale mirate ad attirare nuovi insediamenti produttivi (artigianali, industriali e di terziario) nei 41 comuni aderenti.
Casale si è posta come referente del territorio, per valorizzarlo e promuoverlo, per verificare se la sua vocazione è sempre stata prettamente industriale (oltre che culturale) e se è questo il settore ancora oggi considerato trainante per lo sviluppo complessivo dell’intero Casalese. La dimensione europea comporta la necessità di concepire una programmazione che si dipani su un arco temporale lungo (almeno) una ventina d’anni, per premettere alla capitale del Monferrato ed alla sua economia di essere competitiva anche nell’ottenimento di finanziamenti per le diverse tipologie di servizi, compresi quelli emergenti.
“E’ fondamentale rafforzare gli assi strategici già individuati che possono trasformare le risorse in strumenti di sviluppo e crescita ed andare ad aumentare gli standard di sicurezza e qualità della vita dei cittadini – dichiara il professor Filippo Monge, consulente del Comune di Casale Monferrato e docente di Economia e gestione delle Imprese e Marketing del Territorio all'Università di Torino – il campione ottenuto con il questionario ci ha permesso di stilare una graduatoria delle priorità di intervento, secondo le direttive della partecipazione condivisa per la definizione e la soluzione delle problematiche territoriali”.
Il questionario, strumento di orientamento fondamentale, era articolato in tre aree tematiche (Attività produttive, Pubblica amministrazione, Turismo e cultura): i dati in generale mostrano una molto positiva capacità di visione globale delle criticità e delle priorità d’intervento e nelle risposte non si segnala la miopia dovuta al settore di provenienza.
Per quanto riguarda le ATTIVITA’ PRODUTTIVE, i valori di problematicità evidenziate sono quelli relativi alle telecomunicazioni e ai trasporti. Oltre ad un netto apprezzamento per la crescita della collaborazione tra territorio ed università, forte attenzione hanno ricevuto le necessità di incrementare in loco le strutture di ricerca. Fra i fattori maggiormente incidenti, spicca l’alto costo del lavoro nel settore imprenditoria ed istruzione/ricerca. Tutti gli interpellati hanno riconosciuto nella tradizione industriale un nodo nevralgico per il Casalese, forse non adeguatamente valorizzato e affiancato dalle potenzialità turistiche, enogastronomiche e territoriali.
Per la PUBBLICA AMMINSTRAZIONE, in media il 60% degli intervistati ritiene che le recenti innovazioni della struttura operativa introdotte nel Comune abbiano portato ad una maggiore attenzione ai bisogni del cittadino e ad un miglioramento nella percezione/erogazione dei servizi: si tratta di un dato molto positivo, anche se emerge una richiesta di ulteriore velocizzazione e snellimento nell’ evasione delle pratiche. .
Infine, il TURISMO e la CULTURA: le risposte al questionario concordano sulla necessità di creare nuovi spazi polifunzionali, una “città della cultura”, di promuovere uno o più eventi di elevato interesse, di valorizzare monumenti singoli (cittadella, castelli santuario di Crea) e settori specifici (enogastronomia, storia industriale ed agricola). Si auspica la realizzazione di una rete museale che coordini le azioni dei diversi enti (e una risposta a questo è stata sicuramente, proprio nei mesi scorsi, la recentissima nascita della rete MOMU, Monferrato Musei).