Più di 13.000 mq per un centro natatorio polifunzionale all’avanguardia. È stato approvato nei giorni scorsi della Giunta comunale di Casale Monferrato il bando per l’appalto dell’impianto natatorio che sorgerà nell’area San Bernardino e che andrà a formare, con il Palazzetto dello Sport prospicente la nuova tensostruttura, un polo sportivo eccellente a livello regionale per modernità d’impianti e per la completezza dell’offerta. L’Assessore ai Lavori Pubblici Ettore Coppo commenta così l’approvazione del bando: “siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo risultato: entriamo in una fase concreta di realizzazione della struttura che presto sarà per Casale e per il suo territorio un punto di riferimento e un fiore all’occhiello. Dopo l’esaurimento della struttura di Via XX Settembre il Comune ha fatto ricorso momentaneo alla piscina delle Scuole Dante, che però risale a trent’anni fa e si è rivelata insufficiente a soddisfare la richiesta cittadina. Il nuovo Centro Natatorio Polifunzionale potrà soddisfare le esigenze di tutte le fasce della popolazione non solo di Casale, ma di tutto il territorio circostante, dagli agonisti ai ragazzi in età scolare, agli anziani, a coloro che vogliono semplicemente praticare un po’ di attività fisica”. Il bando d’appalto prevede la messa in pratica, per la prima volta, di una formula innovativa, che vedrà pubblico e privato lavorare ed investire insieme per la crescita dell’offerta sportiva cittadina: da un lato Comune e Regione, dall’altro la società che vincerà l’appalto non solo per la costruzione dell’impianto, ma anche per la sua gestione. “E’ importante per noi sottolineare che la costruzione del nuovo centro natatorio avverrà con un impegno massimo del Comune per 500.000,00 euro – continua l’Assessore Ettore Coppo – a fronte di una spesa complessiva prevista di circa 4.468.000,00 euro. La Regione Piemonte si è impegnata a contribuire con 2.413.800,00 euro: inoltre il privato che vincerà l’appalto dovrà investire la quota residua recuperando poi l’investimento attraverso la gestione dell’impianto.
Il nuovo impianto verrà costruito proprio di fronte al Palasport ed andrà a completare la realizzazione di un polo sportivo che si collocherà a livello di eccellenza nel contesto regionale per la modernità degli impianti e la completezza dell’offerta in grado di soddisfare le esigenze delle società sportive, dei ragazzi e di tutti i cittadini ”
Scheda tecnica della struttura Il progetto definitivo, redatto dall’Ing. Paolo Martinotti dell’Ufficio Tecnico comunale, prevede un impianto natatorio distribuito su 3 piani: 1) piano interrato con impianti tecnologici per il funzionamento della struttura 2) piano terreno con tre vasche Ø la 12,50 x 25 per nuoto ed attività agonistica. Risulta idonea per le manifestazioni di tipo agonistico di nuoto (qualsiasi campionato in vasca corta), nuoto per il salvamento, pallanuoto maschile (categoria esordienti maschile), pallanuoto femminile (serie B e C nuoto sincronizzato (categoria esordienti ) Ø la 9 x 9 per bambini e principianti con annessa vasca idromassaggio, Ø la 6 x 4 per l’acquaticità e la riabilitazione 3) piano primo con area benessere (sauna) e fitness con due palestre una per attività riscaldamento, preparazione atletica squadre sportive, corsi di attività aerobica ed una attrezzata per pesistica e body building. È prevista altresì un’area esterna a verde da adibirsi a solarium estivo. Presenta caratteristiche fortemente innovative 1) La possibilità di provvedere alla copertura e scopertura delle piscine attraverso lo scorrimento del tetto a pannelli su rotaie. Un meccanismo semplice, ma che consentirà di utilizzare la piscina sempre, in qualunque stagione e con qualunque condizione metereologica. 2) Il riciclo del calore. Particolare attenzione si è posto al contenimento dei consumi energetici limitando la dispersione di calore dell’ edificio (coibentazione delle pareti, serramenti con retrocamera, isolamento delle coperture etc.) sia adottando soluzioni di avanguardia per il recupero del calore dagli impianti tecnici di deumidificazione ambiente e scarico acqua vasche e docce. Sono stati pertanto adottati recuperatori di calore che, inseriti nei vari impianti, sono in grado di riutilizzare il calore in quantità pari a circa il 90% e che invece verrebbe perduto se si utilizzassero impianti di tipo tradizionale. In termini economici il risparmio energetico ottenuto è stato valutato pari a circa l’ 80% rispetto ai costi sostenuti con impianti tradizionali.
|